venerdì 28 dicembre 2012

Caccia ai cristiani

Sempre più spesso apprendiamo dell'uccisione di cristiani da parte di fondamentalisti di altre religioni, soprattutto musulmani. In Africa e in Asia, in nome della loro fede, gruppi di fanatici religiosi si sentono in dovere di eliminare dai loro paesi la presenza cristiana, sentita evidentemente come estranea. Nel condannare questi assassinii, notiamo che la fede in Dio non migliora gli istinti degli uomini. Anzi, li peggiora. In un certo senso, essere religiosi è come essere tifosi: si parteggia per una squadra sentendo tutte le altre come rivali. Quello che manca al mondo è una religione veramente universale, capace di unire gli uomini. Le religioni attuali, basate sul monoteismo, sollecitano piuttosto gli istinti belluini. Si basano più un meccanismo di esclusione che su uno di unione: chi non è con me è contro di me. Certo, questo succede perché l'uomo stesso si individua in quanto ego, che non solo è separato ma è proprio contrapposto. Io sono in quanto mi contrappongo a un altro. Una religione veramente universale dovrebbe, più che adorare qualche Messia, colpire alla base questa identificazione.

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