giovedì 6 agosto 2020

L'esperienza dell'anima

Ogni tanto sentiamo frasi veicolate da persone che hanno avuto un certo indottrinamento non ben digerito. Per esempio, si dice che “il Verbo si è fatto carne…” Se è così, dovrebbe essere stato alquanto balbettante – visti i risultati.

Assimilare Dio alla Parola è tipico di una cultura della chiacchiera.

Questo Verbo-Dio è una parola che ripetiamo ma che non corrisponde a nessuna nostra esperienza. Se invece parliamo di “anima”, be’ di questa dovremmo fare esperienza diretta dato che è il centro del nostro essere.

Infatti, la meditazione cos’è se non il percepire e il dimorare nel nostro Sé-anima? Ma se non ne facciamo esperienza, resta una parola come le altre.

All’anima dovrebbe corrispondere l’esperienza dell’ “io sono”, che tutti dovrebbero fare.

Peccato, però, che questo senso di essere sia destinato a svanire con la morte, insieme con lo svanire di quella “carne” cui siamo tanto attaccati.

Il nostro fondamento va dunque cercato altrove.


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