sabato 1 agosto 2020

Andare oltre

Un giorno siamo diventati coscienti di essere vivi e di essere degli individui; ma fino a poco tempo prima non lo eravamo. Quando ci svegliamo la mattina, ci ricordiamo chi siamo; ma, prima quando dormivamo, ci eravamo scordati tutto, e non eravamo certo né infelici né mancanti di qualcosa.

La verità è che, quando sparisce la consapevolezza del nostro ego, usciamo anche dalle esperienze dualistiche di piacere/dolore, e non ce ne importa niente, proprio perché manca quell’io empirico che mette al mondo lo sconquasso delle nostre esistenze.

Da una parte si dice che dobbiamo realizzare o diventare noi stessi, ma dall’altra si dice che dobbiamo liberarci dell’ego. La verità è che si tratta di due io diversi. Il primo è il nostro io empirico-mondano, che deve certamente essere realizzato se non vogliamo rimanere nostalgici di ciò che non abbiamo avuto; e il secondo è il sé spirituale che  oltrepassa i confini del primo per slanciarsi vero la trascendenza.

Insomma, dobbiamo diventare noi stessi per poi dimenticare la vecchia identificazione e andare oltre.


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