martedì 11 agosto 2020

Castelli in aria

L’uomo, che è comunque un’incarnazione di un quid indefinibile, ha sempre bisogno di un pezzo di materia per riconoscere se stesso, gli altri e la trascendenza. Ha bisogno di un corpo per identificarsi e ha bisogno di luoghi fisici per percepire la trascendenza.

I cristiani, per esempio, hanno costruito migliaia di chiese e hanno riconosciuto Dio in un uomo specifico, un uomo vissuto in un tempo e in uno spazio, con un padre, una madre e dei fratelli… – avevano dunque bisogno di materia. Non c'è dunque religione più materialista del cristianesimo.

Ma quale miglior luogo del proprio Sé?

Purtroppo di tutti questi “templi” non rimarrà “pietra su pietra”, né delle cattedrali né dell’io. Tutti spariscono. Sono certamente più numerosi gli uomini vissuti e morti di quelli che vivono attualmente. Tutti templi distrutti.

Dove sono questi eserciti di morti? Di sicuro in un non-luogo dove si trovavano prima di nascere - un non-luogo senza spazio e senza tempo, senza nascita e senza morte, senza ego e senza divisioni.

Ma non tutti accettano questa conclusione. E i più si costruiscono sogni. La loro mente è piena di concetti. L’io è un concetto, l’esistenza è un concetto, il mondo è un concetto, Dio è un concetto, l’aldilà è un concetto, la morte è un concetto… Si tratta di idee, non di esperienze. Castelli in aria… illusioni… cose che non possono essere verificate, proiezioni della mente... ma tanto potenti.

Agli uomini piace vivere e piace coltivare fantasie, che costruiscono un mondo illusorio, grande ma inconsistente. 

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