domenica 9 agosto 2020

Al di là dell'esistenza

 Secoli, millenni di discussioni inutili sull’esistenza o meno di Dio. Ma un vero Dio – non quello delle religioni – non avrebbe neppure bisogno di esistere!

Un Dio che avesse bisogno di esistere, sarebbe un misero Dio. Povero sant’Anselmo e povero Cartesio – non avevano capito questo punto. Per loro, un Dio che avesse tutti gli attributi, non poteva non avere quello dell’esistenza. Ma, così, lo diminuivano.

L’attributo dell’esistenza appartiene a chi nasce e muore, non a chi dovrebbe essere eterno.

Di Dio, ossia dell’Origine, non si può dire che esista e neppure che sia. Qui le parole, con le loro regole logiche, non contano più niente.

Al di là delle parole, al di là della mente, perfino al di là dell’essere e della coscienza duale. Dio non può sapere di essere, pensate un po’.

“…dal quale recedono le parole, che non è conseguibile mediante il pensiero…” dice la Taittiriya Upanisad.

Ma la gente vuole Iddii da pensare, da adorare, Iddii da cui essere protetti, Iddii racchiusi in chiese o uomini. E così nascono le religioni

Nessun commento:

Posta un commento