mercoledì 1 luglio 2020

Farsi da sé


Influenzati dalla cultura cristiana, ci sembra che il massimo del senso religioso consista nel domandarci se esista o non esista un Dio; e, se concludiamo che esiste, ci pare tutto risolto. Ma non basta affatto. Dobbiamo piuttosto chiederci come è stato fatto questo mondo.
Appurato che è stato fatto con un alto grado di violenza, di approssimazione e di indifferenza per le sorti dei singoli, e che tante cose sono state fatte male e non sono affatto perfette (digestione, riproduzione, le infinite malattie, ecc.), dobbiamo chiederci se tutto ciò sia compatibile con un Dio buono e superintelligente. E, poiché non lo è, dobbiamo concludere che un Dio del genere è un’invenzione umana – quello che vorremmo, non quello che è.
A questo punto dobbiamo rimboccarci le maniche e darci da fare per migliorare i tanti difetti della “creazione”, che evidentemente si è fatta da sé, con tutte le mancanze del caso.
Nessuno viene creato da esseri perfetti, tutti vengono creati e si fanno con tanta fatica e tanti errori.

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