mercoledì 25 aprile 2012

Liberazione


25 aprile: festa della liberazione dal nazi-fascismo. È giusto celebrare. Ma ogni evento esteriore è il prodotto di un atteggiamento interiore. Non ci si libera dal modello totalitario e dalla tendenza a sottomettersi ai più forti se non ci si libera interiormente dall'idea che qualcuno sia più importante degli altri, che siano naturali le differenze economiche e che sia giusto che i ricchi pieghino la giustizia ai loro voleri. Ci vuole ben altro di una guerra di liberazione esteriore: occorre prendere le armi continuamente contro i mostri interni e combattere contro le nostre stesse convinzioni.
La tendenza a sottomettersi, a cedere o ad appellarsi all'uomo forte è sempre presente nel profondo dell'individuo. Perché l'individuo sta male e crede di poter uscire dalla propria sofferenza senza fare i conti con se stesso, affidandosi semplicemente all'uomo della Provvidenza. E le religioni appoggiano, con le loro fedi nel "Signore", nel "Dominus", queste tentazioni perverse.
Prima di essere schiavi nella realtà, siamo schiavi nella mente.

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