giovedì 19 aprile 2012

L'arte di lasciar perdere


Rimpiangere il passato, essere attaccati al passato (ciò che non è stato, le occasioni perdute, gli errori commessi, ecc.), rammaricarsi, sentire rimorso o provare risentimento sono alcuni degli stati d'animo che più ci fanno soffrire. Ma mentre rimuginiamo su ciò che è avvenuto o non è avvenuto, il nostro corpo si contrae e la nostra anima continua a soffrire, magari a distanza di decenni dagli eventi dolorosi. Nell'impossibile compito di risanare l'antica ferita, vi rivoltiamo dentro il coltello, con il risultato che stiamo male anche nel presente.
Per uscire da questa forma di inutile sofferenza, dobbiamo ritornare al presente ogni volta che emergono i ricordi, ancorandoci per esempio al respiro, che è sempre qui ed ora. Questa è la via d'uscita. In inglese la pratica si chiama mindfullness, la piena presenza. Essere pienamente presenti nel momento attuale, essere attenti a ciò che accade momento per momento, lasciando perdere il passato.

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