lunedì 29 marzo 2021

Diradare il mistero

 

Poiché crediamo di essere immersi in un certo mistero, tutti vorremmo conoscere la Verità, Dio, la Trascendenza, l’Origine, la Realtà Ultima o comunque vogliamo chiamarla. Ma qualunque cosa conoscessimo, non sarebbe Quella – sarebbe un prodotto della mente condizionata. Il che significa che il codice o la lingua con cui conosciamo non è il codice o la lingua con cui il mondo è stato creato o si è manifestato.

E poi chi conoscerebbe? Dopo la fine di questo corpo e di questa mente, non c’è nemmeno più il soggetto del conoscere o del fare esperienza… A meno che non tirassimo fuori le storielle di un Dio creatore e dell’anima – concetti che rientrano nella nostra ignoranza.

Con Dio e con l’anima, abbiamo dato una certa spiegazione… che però non spiega niente. Perché sono concetti che non sappiamo se corrispondano a qualcosa di reale.

Comunque non c’è bisogno di ricorrere a figure mitologiche né a concetti mentali. Seguiamo il filo della realtà. Ciò che resta dopo la morte non ha bisogno né conoscere né di fare esperienza. E quindi le nostre attuali spiegazioni sono inutili, una pretesa della mente, un sogno, un’illusione. Lì è l’origine dell’ignoranza.

Allora non rimane più nulla?

Ecco un altro concetto.

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