martedì 28 febbraio 2017

L'apertura della mente

Gli uomini si distinguono dagli altri animali perché sono più consapevoli. Ma questo non significa che abbiano tutti lo stesso grado di consapevolezza e che siano al massimo della consapevolezza possibile. In realtà esiste una lunga scala di consapevolezza di cui noi siamo ai primi gradini.
Essere consapevoli non è facile. Talvolta è più che altro un pensiero.
Di solito, per trasformare il pensiero della consapevolezza in una vera esperienza utilizziamo il respiro. Il respiro è qui, è ora, è presente, è reale, è fisico; non può essere una semplice idea.
Ma tutte le percezioni fisiche sono mediate dal pensiero. Si tratta infatti di impulsi che vengono raccolti e interpretati dalla mente.
È per questo che è così difficile essere in contatto con la realtà. Noi siamo in contatto con la mente che interpreta la realtà. Non riusciamo mai ad essere in contatto direttamente, senza intermediari, con le cose reali.
A meno che non entri in campo l’attenzione/concentrazione - un’attenzione/concentrazione capace di uscire da ogni mediazione mentale per portarci sempre più a contatto con la realtà.

Questa è l’apertura della mente provocata dalla meditazione.

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