domenica 2 febbraio 2014

Il Grande Elemosiniere

Che bello! È tornata la miseria, quella vera, quella con i mendicanti per le strade. Finalmente il cattolico può dimostrare la sua carità. Finalmente il Papa può girare accompagnato dal suo Grande Elemosiniere, che elargisce denaro ai bisognosi. Con quale criterio? Nessuno - a capocchia. Chi riesce a farsi sentire, a farsi raccomandare, chi ha buone conoscenze, chi si umilia davanti al potente riceverà qualche spicciolo. Ma vuoi mettere come si sente gratificato chi fa la carità?
D'altronde, anche Gesù faceva lo stesso: compiva miracoli con amici, parenti, raccomandati e con chi si prostrava davanti a lui riconoscendone il potere. Se non lo chiamavano, se non lo imploravano, non interveniva. Per chi non lo conosceva, non faceva niente.
Quando è stato eletto Papa Francesco, lo Spirito Santo aveva capito che si stava diffondendo la povertà in Europa ed è andato a scegliere un Papa argentino... in modo che anche l'Italia potesse diventare come uno dei paesi sudamericani, sempre sull'orlo della bancarotta e pieno zeppo di plebi immiserite e senza diritti, in balia dei pochi ricchi.
Per fortuna ci sono le televisioni che ci trasmettono insulsi filmetti su preti e suore buonissimi e generosissimi. Questi sì che sono buoni esempi! E i dirigenti delle reti, sempre sorvegliati dalle associazioni cattoliche, possono dormire sonni tranquilli. Tutto le altre realtà - i preti pedofili, la banca del Vaticano che ricicla denaro sporco e le immense ricchezze del Papa - devono essere censurate.
Dunque, il Medioevo avanza, e la Chiesa, sempre all'avanguardia nella reazione, è in prima fila con la sua eterna Controriforma. Siate poveri e guadagnerete il regno dei cieli!
Distrutto lo Stato sociale, dove venivano riconosciuti i diritti di tutti, ecco che ritorniamo allo Stato feudale, dove esistono solo i privilegi di pochi. Ma in grazia di Dio!

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