martedì 19 novembre 2013

Paure immaginarie

Quando ci risveglieremo, sapremo che tutte le cose che ci terrorizzavano sono fondamentalmente vuote, immagini della nostra mente o semplici riflessi. Ricordiamoci l'aneddoto indiano dell'uomo cui parve di vedere, tra le ombre della sua camera, un serpente. Rimase tutta la notte sveglio, in preda al terrore. Poi, la mattina, alle prime luci dell'alba, si accorse che si trattava di una corda.
In Cina si racconta la storia dell'uomo che si recò a cena da un uomo potente. Al momento del brindisi gli parve di vedere nella sua coppa un serpente velenoso. Non avendo il coraggio di non brindare, bevve il vino. Poi tornò a casa e si sentì male: gli sembrò di essere stato avvelenato. Si sentiva ormai in fin di vita quando venne a fargli visita l'uomo potente che, saputo dell'accaduto, gli disse: "Ti sei sbagliato: non era un serpente, ma il riflesso di un arco appeso alla parete".
Il poveretto guarì all'istante.

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