lunedì 28 ottobre 2013

Il flusso del karma

Il senso della continuità delle esistenze può far parte delle nostre esperienze se solo consideriamo che ognuno di noi nasce da un flusso di vite che risalgono alla notte dei tempi. Ognuno di noi è qui perché ci sono state tante esistenze prima di lui, perché ci sono state tante "reincarnazioni"... comprese quelle degli animali, degli insetti, dei pesci, dei batteri, eccetera eccetera. Tante forme di vita si sono passate il testimone per giungere qui... a ciascuno di noi. Non sono io che mi sono reincarnato, ma qualcosa si è reincarnato innumerevoli volte per dar vita al mio io, a questo uomo che può dire: "Io sono".
Nonostante le differenze, ogni essere è tutti gli esseri che lo hanno preceduto, ogni essere è tutti gli esseri, ogni essere è l'essere - un essere che contiene già in sé la coscienza come elemento fondamentale.
Il karma non è nient'altro che la continuità delle esistenze, una continuità che fa sì che io occupi un posto e non un altro, che io abbia un destino e non un altro.
Ci sono naturalmente tante linee evolutive, come in un fiume ci sono tante correnti e tanti mulinelli. Ma tutti fanno parte di un unico flusso d'acqua.
Quando si dice che il Buddha ottenne, con l'illuminazione, la conoscenza delle vite anteriori, si dice questo. Ma chiunque può ottenerla, solo che ci pensi un attimo.

"Noi non abbiamo troppo intelletto e troppa poca anima, ma troppo poco intelletto nelle cose dell'anima"
Robert Musil

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