giovedì 3 ottobre 2013

Homo homini lupus

Le tragedie degli immigrati (e lo scenario di sfruttamento e schiavismo che ne traspare) ci dicono chiaramente che l'uomo è l'animale più feroce che esista sulla terra. E ci confermano che nessun Dio può redimere questo mondo.
Solo l'uomo che acquista consapevolezza della violenza con cui e su cui è stato costruito questo universo (da chi... se non da Dio?) può cambiare qualcosa. Ma gli istinti predatori di fondo, voluti dalla natura-Dio, sono presenti in tutti noi.
Qualcuno può obiettare che anche le tendenze etiche derivano da una natura divina. Ed è vero. Però non si può affermare che Dio sia solo la parte buona. Il cosmo, con la sua ambivalenza, è il suo marchio, la sua espressione, il suo volto.

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