lunedì 3 gennaio 2011

La libertà di fede

Il papa difende la libertà di fede (dei cristiani). Il papa si sveglia solo quando c'è di mezzo la libertà di fede dei cristiani, ma non dice mai nulla quando la libertà di religione è negata dai cristiani. Per esempio, a Milano, la giunta di destra, formata da leghisti e ultracattolici, impedisce in tutti i modi ai musulmani di avere un luogo di culto. Perché il papa non dice nulla? E perché non dice nulla del passato, quando i missionari cristiani hanno aperto la strada alle persecuzioni delle altre religioni e incoraggiato lo sterminio di intere popolazioni (in America Latina, in Australia, negli Stati Uniti, in Africa, ecc.)? Almeno il precedente papa aveva chiesto scusa per questi genocidi.


La verità è che le religioni si odiano tutte a vicenda e vorrebbero, se potessero, distruggere le altre. Infatti, se una religione è vera, tutte le altre sono false. Per i cristiani, l'unico vero Dio è un uomo vissuto 2000 anni fa. Per i musulmani, l'unico profeta di Dio è Maometto. Per gli ebrei, l'unico vero Dio è quello che avrebbe scelto proprio loro - guarda caso - come popolo prediletto. E lasciamo stare le religioni indiane.

L'amore che predicano le religioni è sempre rivolto a chi si sottomette ed accetta il loro messaggio. Ma, non appena qualcuno dissente o critica o sposa un'altra religione, allora quell'amore si tramuta in odio. No, non è dalle religioni che verrà un mondo di pace.

Nessun commento:

Posta un commento