lunedì 2 novembre 2020

La via della devozione

 

La via della devozione? Potrebbe essere. Ma a chi? A una divinità che sarebbe “il Signore” dell’universo e che sarebbe tutto amore e bontà? Eppure il mondo è stato fatto con ferocia e spietatezza - comunque con indifferenza verso le vittime di un sistema che ha bisogno per auto-alimentarsi di distruggere gli esseri viventi. Questo in poche parole è il meccanismo del mangiare.

Allora devozione verso chi e che cosa? Per una vita che ci viene data e poi subito ripresa? Strano dono.

O magari non devozione verso una divinità-altra. Ma verso una coscienza che è anche in noi. E, se è anche in noi, se è la nostra, abbiamo qualche responsabilità. Non siamo solo le vittime o i giocattoli di un Creatore incomprensibile.

Noi stessi facciamo parte di una divinità che deve fare i conti con i propri errori. Sì, perché anche Dio sbaglia. Siamo noi che abbiamo esteriorizzato e mitizzato il divino.

Tutto procede per errori e tentativi. Non c’è nessuno che sappia ogni cosa in anticipo.

 

 

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