giovedì 22 ottobre 2020

Verso l'invisibile

 

Per noi, è reale ed esistente solo ciò che ha una forma e quindi è visibile. Eppure la materia è costituita da atomi e da elettroni che non sono visibili ad occhio nudo ma che danno forma a tutto ciò che è visibile. Pensiamo che in un centimetro potrebbe stare un miliardo di atomi.

Questo significa che è l’invisibile a dare forma a tutto ciò che è visibile. D’altra parte la mente e la coscienza non hanno alcuna forma, sono invisibili, eppure modellano e rendono comprensibile tutto ciò che esiste.

Se vogliamo andare al fondo delle cose dobbiamo comprendere questa logica e dobbiamo imparare a pensare la nostra natura ultima o prima come senza forma. Dimentichiamoci per un po’ del nostro corpo e restiamo con la coscienza senza forma che è alla base di tutto il mondo visibile. Questo è il metodo della meditazione.

Noi crediamo che le cose senza forma non possano esistere. Invece è il contrario. Sono le cose che riteniamo esistenti che hanno una consistenza effimera, fantasmatica e transitoria; sono consistenti come un sogno. Nascono e muoiono.

Ciò che invece sta alla loro base, il senza forma, la “sostanza” di tutto, non nasce e non muore, non ha inizio e non ha fine; è sempre lì.

Ecco perché in meditazione cerchiamo di svuotare la mente da percezioni, sensazioni, immagini e pensieri. Vogliamo reintegrarci nell’origine senza forma, che ha una notevole caratteristica - è senza tempo.

 

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