domenica 28 giugno 2020

Religione e potere


Pochi si rendono conto di quanto la religione abbia a che fare con il potere. Eppure, per i credenti, Dio è il supremo potere, ed è ovvio che chi crede di interpretarlo e servirlo voglia di per sé ogni potere.
Da una parte il credente si sottomette a un immaginario Dio, ma dall’altra vuol comandare agli altri uomini, perpetuando così la struttura gerarchica che è alla base di ogni potere.
È difficile separare la idea di creazione da quella di dominio. Anche una madre o un padre pretendono di esercitare un proprio dominio.
Per questo il Dio trascendente non ha niente a che fare con il potere.

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