martedì 18 marzo 2014

All'origine di sé

Oggi i fisici cercano le particelle prime, quelle apparse nei primi istanti del big-bang, e trovano anche l'eco della primitiva esplosione. Ma lo stesso dobbiamo fare noi: toglierci tutti gli strati sociali, psicologici e culturali e andare indietro, anzi nel profondo, così come si tolgono le sfoglie di una cipolla, alla ricerca del nucleo originale.
Se vi fermate, chiudete gli occhi e vi concentrate fortemente, magari premendo una mano sulle sopracciglia, vi dimenticate per qualche istante di chi siete e di che cosa fate, smettete di pensare e trovate un istante di consapevolezza pura.
Questo nucleo di consapevolezza, al di sotto o al di là della coscienza abituale, è molto vicino all'origine di sé. Non è condizionato dal tempo, nel senso che è lo stesso di vent'anni prima e sarà lo stesso fra vent'anni; e non è condizionato dallo spazio, nel senso che rimane lo stesso indipendentemente dal luogo in cui vi trovate.
E' così che si solidifica la propria anima.


Nessun commento:

Posta un commento