lunedì 27 febbraio 2012

Senza corpo

Ormai abbiamo capito tutti che paradiso e inferno non sono luoghi fisici ma stati mentali, e che in ogni momento possiamo passare dall'uno all'altro, sempre e ovunque. C'è dunque necessità di curare con la massima attenzione la nostra anima.  È da lei che dipende in gran parte il nostro stato mentale. Se poi qualcuno credesse che l'anima è immortale e che sopravviverà alla morte del corpo come entità separata e autonoma, a maggio ragione tutto ciò che avremo imparato sul suo controllo qui sulla terra ci sarà indispensabile quando tutto dipenderà dallo spirito. Immaginatevi un corpo puramente spirituale, influenzato soltanto dagli stati d'animo. Qualunque accenno di odio, di ira, di noia, di tristezza, ecc., vi precipiterà istantaneamente in un vero inferno di sofferenza. E, viceversa, qualunque accenno di simpatia, di gioia e di amore vi innalzerà ad un vero e proprio paradiso. Imparate, dunque, finché avete un corpo fisico che vi ancora alla realtà e che controbilancia la mente, a non lasciarvi andare ai primi impulsi che provate. Addestratevi a vivere percependo l'anima.

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