mercoledì 24 luglio 2013

L'Autogeno

Qualcuno si è domandato e si domanda: ma chi ha premuto il grilletto del Big Bang?
La risposta più ovvia è Dio. Ma chi è Dio? La Causa Prima. E perché ci deve essere una Causa Prima? Perché tutto ha una causa e non possiamo andare all'indietro all'infinito. Dunque, Dio non è stato creato da nessuno, ma si è creato da solo. È l'Autogeno.
Però, noi non abbiamo esperienza di esseri che si siano creati da soli. Tutto ha avuto una causa. Da dove ci viene allora l'idea che ci sia qualcosa che non ha causa e si è creato da solo? Da niente di sperimentabile: solo dalla nostra mente, che non riesce a concepire nient'altro. Dobbiamo mettere un punto fermo.
Insomma, tutto ha una causa. Ma Dio non ce l'ha.
Quindi, se crediamo in Dio contraddiciamo la nostra stessa logica. La logica e l'osservazione ci dicono una cosa. Ma poi noi la neghiamo per uscire dalle incapacità e dalle contraddizioni della nostra mente.
Forse, per emergere dalla confusione, dovremmo fare un po' di silenzio mentale... nella consapevolezza che la nostra logica spiega soltanto una piccola parte della realtà. Ecco il punto: abbiamo uno strumento che non può vedere al di là dei propri limiti.
Tuttavia anche il rapporto di causa-effetto può essere messo in crisi. Noi vediamo consecutivamente azioni che in realtà avvengono contemporaneamente. Tutto è presente da sempre. È il senso del tempo, dello scorrere del tempo, di un prima e di un dopo, che ci dà l'idea di un divenire. Ma questo senso del tempo è una delle categorie della mente che conosce.

Del resto, tempo e spazio sono un tutt'uno. Noi vediamo come un processo temporale ciò che è un semplice spostamento nello spazio. Ma lo spazio, il tavolo da gioco, non cambia. E uno dei giocatori è la nostra coscienza.

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