venerdì 13 luglio 2012

Religioni e potere

In Germania i giudici del tribunale di Colonia hanno stabilito che la circoncisione, anche se praticata per motivi religiosi, equivale a una mutilazione. Infatti, con questo intervento "il corpo di un bambino subisce una modificazione stabile e irreversibile, contraria all'interesse del bambino stesso che dovrà decidere più tardi e da solo la sua appartenenza religiosa". Finalmente una sentenza di altissima civiltà, da applicare anche al battesimo. Sarebbe ora di finirla di voler decidere per i bambini; si tratta di un'appropriazione indebita della loro volontà, di un tentativo di arruolarli in una religione. Sareste contenti se qualcuno decidesse per voi, fin dalla nascita, che appartenete ad un partito? Così è per queste cerimonie religiose. Rispettiamo una volta tanto la libertà del bambino. Nel cattolicesimo, per condizionare la mente degli ingenui, si è giunti perfino a dire che i bambini morti senza essere battezzati finiscono all'inferno o nel limbo! Come mai le religioni sono sempre in prima linea quando si tratta di coartare la volontà delle persone? Evidentemente sono più strumenti di condizionamento che strumenti di liberazione dell'individuo. Ecco perché finiscono per piacere tanto a chi esercita il potere.

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