giovedì 7 giugno 2012

L'umiltà


Fateci caso: le religioni fanno una gran parlare della virtù dell'umiltà. Ma chi è meno umile di chi si crede l'unico depositario della verità? I nostri papi si dichiaranno addirittura infallibili - alla faccia dell'umiltà.
D'altronde lo stesso Gesù, molto bravo a parole, nei fatti era tutt'altro che umile. Si considerava più importante di Abramo e a chi gli domandava in base a quale autorità predicasse rispondeva: "Sulla base della mia stessa autorità!" E, quando entrò a Gerusalemme, non fece cercare un asino per fare il suo ingresso su quella cavalcatura, dal momento che i profeti avevano annunciato che il Messia si sarebbe presentato in tal modo? Precostituiva il suo mito.
Umile è chi non si crede un dio, chi non crede di sapere tutto, chi non si proclama "figlio di Dio". Un individuo del genere, se non è proprio figlio di Dio, è come minimo un presuntuoso, un megalomane.
Oggi gli scienziati sono più umili degli uomini di chiesa, perché non si ritengono infallibili e si rendono conto di non poter spiegare tutto.
L'idea poi che il regno dei cieli apparterrà agli umili è sempre piaciuta ai ricchi, ai prepotenti e agli arroganti... Intanto loro si accontentano del regno della terra.

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