venerdì 13 maggio 2011

Un po' di meditazione

Come meditare
Ormai la meditazione viene studiata nelle università e nei centri di ricerca, che sono interessati a sapere che cosa succede nella mente e nel cervello dei meditanti. E tutti concordano su alcuni punti. La meditazione aumenta la concentrazione, riduce il dolore, diminuisce l’ansia, fortifica le difese immunitarie, attiva capacità di auto-guarigione, rende più creativi, rafforza l’empatia e la positività, e accresce le onde alfa nel cervello, che sono più frequenti negli stati di dormiveglia e nel bambino allo stadio fetale – tutti stati in cui i neuroni attivano i processi di memorizzazione e in cui vengono stimolati gli ormoni, le endorfine (antidolorifiche), la melatonina e le molecole anti-infiammatorie... Meditare significa dunque rigenerare corpo e mente
Le onde prodotte dal cervello vengono già oggi utilizzate per comandare computer ed altri apparecchi elettronici; e non è lontano il giorno in cui certe operazioni saranno compiute solo con la forza della mente.

L’allenamento a meditare migliora la nostra capacità di controllare in maniera sana le emozioni disturbanti, in particolare porta a reprimere l’impulso a reagire a stimoli emotivi molto intensi e negativi. Quando infatti siamo investiti da simili emozioni, nel nostro organismo si scatena una vera e propria tempesta bio-chimica, che libera sostanze negative – sostanze che irritano, infiammano o deprimono –, che aumenta la pressione e le contrazioni muscolari.
Nella meditazione cerchiamo di compiere il percorso contrario. Rilasciare, rilassare, lasciar andare, riportare la calma fisica e mentale, abbassare i livelli di ormoni negativi, ridurre i toni e le contrazioni.
Per meditare ad uno stadio iniziale basta sedersi su una sedia o su una poltrona e percepire i muscoli contratti (dalle spalle al collo, dalla schiena alle braccia, dalle gambe alla faccia). Poi bisogna lasciar andare la solita attività mentale. Concentrarsi piuttosto sulle sensazioni fisiche del rilassamento del corpo. Socchiudere o chiudere gli occhi. Osservate il respiro senza cercare di cambiarne il ritmo. Rendersi sempre più consapevoli dello stato di quiete in cui si sta scendendo. Il che aumenta lo stato di quiete e la calma che ne deriva.
In questo stato ecco che aumentano le onde alfa, indice di benessere.
La meditazione, se attuata quotidianamente, porta dunque ad un miglioramente della salute fisica e psichica - ed anche spirituale.
Nel nostro mondo frenetico, nelle nostre esistenze iperattive, nel caos in cui viviamo, non c'è che la meditazione per riportare un po' di calma e per farci comprendere chi siamo e che cosa facciamo.
Uscire dalla confusione, ritrovare la quiete. Ricuperare il nostro equilibrio naturale, la nostra essenza, la nostra natura originale... noi stessi.

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