venerdì 10 dicembre 2010

La correzione degli stati d'animo

Uno stato d'animo non è solo un sentimento o un insieme di sentimenti che si provano in un certo momento in seguito ad un avvenimento, ma un sentimento o un insieme di sentimenti in cui sono mescolate anche considerazioni interiori. La realtà non si specchia sic et simpliciter dentro di noi, ma si mescola con le nostre interpretazioni, con i nostri vissuti, con le nostre precedenti esperienze e con le nostre proiezioni. Speranza, paura, vergogna, fiducia, smarrimento, confusione, gioia, felicità, aspettative, amore, odio, soddisfazione, depressione, ecc. possono mescolarsi in uno stesso stato d'animo. Per esempio, mi guardo allo specchio e mi vedo invecchiato. Allora, ecco che mi viene in mente l'idea della vecchiaia e con essa un particolare stato d'animo, in cui possono mescolarsi rimpianto (per gli anni trascorsi, per le occasioni perdute, per tutto ciò che non ho fatto, ecc.), paura (per le malattie che possono colpirmi, per la decadenza fisica e mentale, ecc.), inquietudine (che cosa succederà, come finirò, ecc.), sorpresa (non immaginavo che arrivasse così in fretta), dolcezza (vedo tutto con più chiarezza, ho più esperienza, ecc), serenità (ho fatto quel dovevo fare, non devo più dimostrare chi sono, ecc.) e anche altri sentimenti che possono essere gli opposti di questi. Tutto in un attimo, solo perché mi sento vecchio.


Uno stato d'animo è dunque qualcosa di molto complesso, in cui può dominare un sentimento o un'emozione, in cui incide sia l'esperienza del passato sia la valutazione del futuro. Ma è esattamente ciò che io sono e che vivo in un dato momento. E di questo devo essere consapevole, perché è la mia vita, perché la mia esistenza è fatta da questi stati d'animo.

Essere consapevoli degli stati d'animo è un modo per osservarli dall'esterno e per staccarsene, un modo per correggerli (se sono negativi) e per ritornare al presente.

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