giovedì 18 febbraio 2010

Padri putativi

Massimo Camisasca, nella sua opera “Padre”, San Paolo editrice, spiega che i preti di oggi sono pochi, vanitosi, carrieristi e dispersi in mille attività che niente hanno a che fare con la religione. E sostiene che il perno della loro vita dovrebbero essere il silenzio e la meditazione.


Peccato che la meditazione sia stata espulsa dalla Chiesa ormai da qualche secolo e sembra impossibile tornare indietro. Per questo dobbiamo rivolgerci all’Oriente.

La Chiesa attuale assomiglia a un’impresa di affari, dove gli affari sono i più vari e dove si spaccia per fede il pellegrinaggio a Lourdes o la visione estasiata delle ossa di sant’Antonio da Padova.

Perché la Chiesa non si occupa piuttosto dello stato miserevole del senso etico dei cristiani in un paese che è il più corrotto d’Europa? Questa sarebbe un’opera religiosa, non la venerazione di scheletri.

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