lunedì 9 novembre 2009

Ancorarsi al presente

Quando desideriamo qualcosa, quando speriamo in qualcosa, e soffriamo, vuol dire che non siamo felici nel presente. Chi è felice è soddisfatto del presente. Per esempio, se sono innamorato, lo sono qui e ora, e non desidero qualcos’altro. Se dunque spero o desidero, e soffro, corro dietro a qualcosa.


Se invece ho paura e soffro, scappo da qualcosa.

In entrambi i casi, il risultato è che perdo il presente.

Il rimedio è naturale: cercare di rimanere nel presente, per esempio seguendo il respiro, ripetendo un mantra, ascoltando i suoni o camminando consapevolmente. Questo atto mi ancora al presente e mi evita di correre dietro o di scappare. Ed è una prima forma di autoterapia e di meditazione.

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