Si sa che le
cose vanno un po’ bene e un po’ male, per la loro stessa ciclicità. Periodi di
benessere si alternano a periodi di malessere, momenti di fortuna si alternano
a momenti di sfortuna… Tutto questo è inevitabile perché noi siamo immersi in
un divenire dove niente è mai immobile e fisso, ma tutto cambia.
Ma ecco
l’aiuto della meditazione. Dobbiamo individuare un punto dentro di noi che sia
in pace, che non si lasci trascinare né in un senso né nell’altro. È una specie
di centro o di perno intorno a cui girano gli eventi
Chiamiamolo
fonte.
Identifichiamo
questa fonte e ritorniamoci continuamente. Dev’essere accompagnata da una
specie di sensazione o di sentimento, una presenza viva, un riparo ma anche un
centro di vitalità, al di fuori delle ondate emotive che ci travolgono.
Dobbiamo
trovarlo quando siamo calmi e le cose ci vanno bene, per poi ritrovarlo quando
gira il vento.
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