Se togliessimo
la sofferenza e la tensione, se togliessimo i nostri problemi, per molti non ci
sarebbe più un’identità, un io.
Sono attaccati
al dolore, perché solo così si sentono definiti.
Ma chi è
definito è finito.
Togliere la
sofferenza non significa essere soddisfatti tutto il giorno, ma adottare la
non-sofferenza, ossia prendere le distanze dalla nostra volontà di soffrire (e
di essere sempre allegri).
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