Papa Bergoglio
si dà molto da fare: ha capito qual è la funzione del Papa – fare da operatore
di villaggio, del villaggio globale. Deve intrattenere con chiacchiere e
spettacoli il suo pubblico.
Ha indetto, a
spese dello Stato italiano, un Giubileo, dove assisteremo alla vecchia vendita
delle indulgenze, al vecchio affarismo cristiano, per rimpinguare le casse
vaticane. Ed ha aperto un Sinodo, dicendo però che la dottrina cattolica non
cambierà. E, allora, a che cosa serve? A gettare fumo negli occhi, facendo
credere che qualcosa nella Chiesa cambierà.
Ma non
cambierà nulla. Solo chiacchiere, tanto per far parlare di sé.
Il fatto è che
la Chiesa è una monarchia assoluta, dove il popolo non conta niente. Tutto
scende dall’alto. E, se cambia il capo, può contraddire tutto ciò che ha fatto
il precedente.
Si parla tanto
di famiglia, ma già si è stabilito che il modello è quello occidentale e
cattolico, senza nessuna considerazione per le altre parti del mondo e per le
nuove forme di famiglia.
Si parla di
ascolto, di accompagnamento e di misericordia. Ma è chiaro che chi non si
adegua al modello imposto resta un “peccatore.”
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