La coscienza è
duale per definizione, perché è un soggetto che è cosciente di sé (prima che
del mondo).
Invece la
consapevolezza dell’istante presente esce dalla ingabbiatura dello spaziotempo
e riscopre l’unità soggetto-oggetto, ovvero l’unità io-mondo,
microcosmo-macrocosmo.
È l’esperienza
di tutti i mistici, cui però vengono dati nomi diversi.
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