Nessuno
avrebbe voluto vedere in prigione lo scrittore Erri De Luca. Ma non è vero che
il fatto (l’incitamento alla violenza) non sussista? Il fatto sussiste, eccome!
Ha incitato a sabotare i lavori per la costruzione
della nuova ferrovia ad alta velocità in val di Susa. Come scrittore, dovrebbe
sapere benissimo che sabotare indica
anche un’azione violenta; non si tratta di semplice disturbo o di boicottaggio;
si tratta di danneggiare, di rovinare, di far saltare in aria.
Di cattivi maestri,
in passato, ne abbiamo già avuti alcuni; e hanno provocato molti morti.
Se qualche
scalmanato, incoraggiato anche dalle parole di Erri De Luca, costruisse un
ordigno per sabotare la ferrovia e
saltasse in aria o uccidesse qualcuno, lui avrebbe le sue responsabilità.
Non si dice
che ne uccide più la penna che la spada?
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