Il buddhismo
non nasce dalla volontà di proclamare qualche nuova divinità spingendo gli
uomini a servirla, ma dall’intenzione di eliminare la sofferenza; tant’è vero
che il Buddha si paragona ad un medico che deve curare una malattia – la malattia
che provoca la sofferenza umana.
Il
cristianesimo, invece, nasce proprio per proclamare un uomo-dio, e, siccome
questo uomo-dio soffre atrocemente, la Chiesa non solo non è interessata a
combattere la sofferenza, ma la esalta e la santifica. Come dire: siccome il nostro
dio ha sofferto, tutti devono soffrire.
Non possono
esserci due approcci più diversi al problema della sofferenza. C’è chi vuole
eliminare la sofferenza e c’è chi vuole perpetuarla.
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