Molti si
chiedono quanti altri mondi ci siano nell’universo e se ci sia vita – e quale.
Ma si tratta
di un falso problema. Il cosmo, così come lo vediamo, è una proiezione del
nostro livello di consapevolezza. E quindi non è nient’altro che un sogno.
Avrebbe quattordici miliardi di anni luce, insomma un attimo.
Il vero problema
non è andare ad esplorare altri pianeti, che non possono essere sostanzialmente
diversi dal nostro; ma scoprire gli altri universi, gli altri livelli di
consapevolezza.
In altri
termini, l’esplorazione non va fatta solo orizzontalmente, ma anche
verticalmente; è da lì che verrebbero le vere novità, nuove forme di coscienza
e dunque nuovi cosmi.
Tutto è qui e
ora. Perché non ce ne accorgiamo?
Perché vibrano
ad un’altra frequenza.
Noi possiamo
cogliere solo la gamma di frequenze per cui i nostri sensi e la nostra mente
sono abilitati. Ma, proprio come succede nel nostro mondo, in questo stesso
momento, in questo stesso punto, ci sono frequenze che noi non cogliamo e che
magari colgono altri esseri viventi.
Possiamo
andare ad esplorare altri pianeti, ma il nostro vero compito è trovare il
passaggio per raggiungere un più alto livello di consapevolezza – lì troveremo
un altro cosmo e altri esseri, per ora inimmaginabili.
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