Quando
parliamo di sé, di fondamento, di essere o di stato originale, a causa del
nostro intellettualismo complichiamo le cose, le rendiamo astratte.
Diciamolo in
maniera più semplice. Dentro ciascuno di noi, si trova una persona nascosta che non è legata né allo spaziotempo, né alle
contingenze attuali, né alle nostre vicissitudini, né ai nostri pensieri, né alle
nostre intricate trappole mentali. Ma solo alla nostra presenza, alla nostra
consapevolezza.
C’è come un
muro che ci separa da questa persona, un muro fatto di idee, di desideri, di
possessi, di opinioni, di giudizi, di paure e di odi ed amori.
Ebbene, se ci
sediamo in silenzio e cerchiamo di calmare la mente, possiamo far cadere questo
muro di separazione ed accedere al cortile interno, al giardino segreto, al cuore
della nostra stessa casa, al di fuori della confusione e del rumore abituali.
Forse non
otterremo molto di più di un po’ di quiete. Ma, a forza di quiete, giorno dopo
giorno, potremo avvicinarci a quella Grande Pace che sta al cuore dell’Universo.
Grazie Lamparelli.
RispondiEliminaEttore Stella