Senza il
passato abbiamo paura di non essere nessuno, di perdere la nostra identità.
Sarà per questa paura che gran parte della nostra attività mentale consiste nel
ricordare.
Nel ricordare,
ci teniamo legati ad una certa idea di noi stessi, ad una precisa individualità.
È così che ci
teniamo abbarbicati al nostro ego – ad un ego, però, che è vecchio e… doloroso.
Ora, non
dobbiamo certo smettere di ricordare. Ma dobbiamo ricordarci che possiamo e
dobbiamo uscire da quell’idea di “io”. Non dobbiamo a ogni costo mantenerla in
vita.
Noi siamo
anche altro e la nostra individualità si evolve di continuo. Invece, noi
rimaniamo ancorati al passato.
Siamo sicuri
di essere gli stessi che eravamo a otto anni?
In un certo
senso lo siamo; ma in un altro senso non lo siamo più. Non abbiamo più quella
sensazione del mondo. Ora abbiamo un’altra visione, un’altra esperienza. E
siamo diversi, siamo altre persone.
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