Anche la
parola “illuminazione” potrebbe essere semplificata.
Chiamiamola “comprensione
intuitiva.”
Quest’ultima
non è estranea alla nostra esperienza. A volte abbiamo un’intuizione prima che si formino parole, prima che si costituiscano ragionamenti,
con cui afferriamo qualcosa.
Dunque, perché
questa intuizione non potrebbe essere applicata, anziché a singoli problemi,
alla nostra situazione complessiva di esseri che cercano di capire la propria
presenza, la propria essenza?
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