Uomini che si
sentono autorizzati ad assolvere altri uomini (o a condannarli) in nome di Dio, e ne fanno una questione
di potere personale – la pretesa di tutte le caste sacerdotali, che in tal modo
si sentono dotate di privilegi.
Questo è il
peccato di orgoglio che porta diritto a condizioni perverse.
Ognuno ha il
diritto e il dovere di sviluppare la propria consapevolezza; ma nessuno può
sostituirsi ad un altro in questo compito.
Puoi indicare
la via, ma poi non puoi percorrerla al posto di un altro. Ognuno deve
percorrerla da solo.
La
consapevolezza non si dona; ognuno deve procurarsela da solo.
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