Rendersi conto
di non essere consapevoli, di condurre una vita da automi o da sonnambuli, è
già un buon punto di partenza - è il primo passo.
Infatti,
rendersi conto di non essere consapevoli e presenti costituisce comunque un
atto di consapevolezza.
A questo punto
potremmo decidere di essere più consapevoli, più presenti e di focalizzare a
volontà l’attenzione.
Ma non bisogna
illudersi che basti uno sforzo mentale per produrre risultati.
Il secondo
passo, dunque, consiste nel dissolvere la tensione esistenziale e lasciare che
dentro di noi affluisca l’acqua di risorgiva della consapevolezza fondamentale.
Nessun commento:
Posta un commento