Di che cosa
sono fatti lo spazio e il tempo, anzi lo spaziotempo in cui crediamo di
esistere?
Una volta si
pensava che lo spazio fosse una specie di contenitore in cui fossero presenti
gli oggetti. Una specie di scatola vuota.
Ma che cosa
fosse questo spazio, nessuno è mai riuscito a dirlo. Se esiste questo
contenitore, dove sono le sue pareti? Chi le vede?
Una cosa è
certa: se non ci fossero gli oggetti, lo spazio non esisterebbe.
Lo stesso vale
per il tempo. Credevamo che fosse un flusso continuo che ci trascinava.
Credevamo che esistesse un tempo in sé lungo il quale scorressero gli eventi. E
invece anche questa è un’illusione. Il tempo in sé non esiste, ma viene sempre
dato da un rapporto tra eventi. Senza eventi, niente tempo.
Dunque, lo
spaziotempo in sé non esiste. Se non ci fossero enti ed eventi, sarebbe un
grande vuoto, un nulla.
Eppure, questo
vuoto, questo nulla, sarebbe pace, silenzio, vastità, quiete… se ci fosse qualcuno
a avvertirlo.
Ora, questa
possibilità di uno spaziotempo vuoto non è solo all’esterno di noi, ma anche
all’interno.
Pace,
silenzio, vastità, quiete sono dentro di noi, sono quel vuoto che è sempre
possibile raggiungere, se ci si esercita a percepirlo.
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