mercoledì 7 ottobre 2015

Estendere l'amore

L’amore non dovrebbe essere esclusivo, ma inclusivo. Non dovremmo amare solo i membri della nostra famiglia e del nostro gruppo sociale, chiudendo la saracinesca a tutti gli altri, a quelli che non fanno parte della nostra ristretta cerchia.
Non era questo il messaggio di Gesù? E perché allora la Chiesa non fa altro che giudicare, condannare, escludere e discriminare? Addirittura, scomunicare?
L’amore esclusivo è l’amore dell’ego, è l’amore egoista, è l’amore che non “comprende”. È un piccolo sentimento, umano, troppo umano.
L’amore, anche se ci riempie il cuore, può essere un sentimento meschino.
Il buddhismo lo sa bene, e infatti prevede tecniche di “benevolenza” (metta), in cui si augura bene e felicità non solo a chi ci sta vicino, ma anche a chi ci è indifferente e addirittura a chi non sopportiamo proprio. Si tratta di una tecnica mentale.

Anche Gesù invitava ad amare i propri nemici. Ma non aveva nessuna tecnica mentale.

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