venerdì 16 ottobre 2015

Fermare la mente

Prova per un attimo a smettere di pensare. Tieni fermi gli occhi, rallenta il respiro, stai in silenzio, blocca la mente… Quanto puoi resistere così?
Molto poco. Troppo poco per fermare la mente. Ma questo ti fa vedere come si susseguano i pensieri e gli atti di mentali, l’uno dopo l’altro, in continuazione, come le onde del mare.
Neppure quando si dorme la mente smette di funzionare. E, quando non sogna, si pone in uno stato di sospensione, come quello di un computer.
Nello stesso tempo puoi accorgerti che l’attività della mente è discreta, discontinua. C’è sempre un piccolo intervallo fra un pensiero e l’altro.
Dunque, non c’è bisogno di fermare la mente; la mente si ferma da sola, seppure per istanti brevissimi.
Bisogna insinuarsi in questi vuoti mentali. Come fare?

Occorre un’intensa presenza, una grande attenzione, una potente consapevolezza. Ma lì dentro c’è la liberazione dalla tirannia della mente. Lì dentro c’è la liberazione dall’identificazione con la mente, con l’io separato, con la paura. Lì dentro c’è la scoperta che la tua consapevolezza è la consapevolezza universale.

Nessun commento:

Posta un commento