Se trionfasse il bene nell’animo degli uomini,
se trionfassero l’amore e l’altruismo… uno per tutti e tutti per uno… Il fatto
è che questa società perfette già esistono e sono quelle, per esempio, delle
formiche e delle api. Nessuno trasgredisce.
Ma, poiché nessuno trasgredisce, nessuno andrà
mai oltre, e formiche e api continueranno a fare le stesse cose fino alla fine dei
tempi.
Per crescere, per progredire, per trasformarsi,
occorre avere la capacità (l’imput) di trasgredire. Ecco perché tra gli uomini
non ci saranno mai società perfette.
Il confine tra trasgressione e trascendenza è
sottile come la lama di un rasoio, e l’uomo deve continuamente correre su
quella lama. Perfino nel mito biblico, il mondo nasce da un “peccato”, ossia da
una trasgressione. Non poteva che essere così. Se l’uomo fosse stato come una
formica o un’ape, non avrebbe trasgredito – e quindi non sarebbe mai cresciuto, non avrebbe mai intuito che cosa sia la trascendenza.
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