Se il pensiero fosse soltanto il pensare di un
soggetto ch produce pensiero, esso non avrebbe nessuna esigenza di
trascendenza, né insoddisfazione o angoscia.
Il fatto è che il pensiero è il riflesso di
qualcosa che sta oltre il pensiero e lo richiama di continuo. Da qui la
nostalgia per un mondo perduto, per altri sensi o per possibilità
imprevedibili.
Nostalgia, álgos
+ nóstos: il dolore del ritorno.
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