mercoledì 4 febbraio 2015

La lotta contro il Demonio

Dio è in sostanza il mito del bene assoluto, separato dal male, la convinzione non razionale che alla fine il bene trionferà e cancellerà il male. Naturalmente, questo tipo di ottimismo non è basato su niente di logico, su nessuna prova, anzi nasce dall’evidenza del contrario: che il male è onnipresente e che tutte le esistenze terminano con il male della morte. Quindi si basa sull’idea che in qualche modo bene e male siano separabili, che il bene possa esistere e abbia un senso senza il male, che la luce abbia un senso senza il buio.
La fede è sempre qualcosa che si oppone all’evidenza. È uno sforzo della volontà o una difesa inconscia che nasce per contrastare una realtà evidente che vorremmo cambiare. Ma, proprio per questo, è continuamente minacciata dall’evidenza che nega. In termini psicoanalitici è minacciata dal ritorno del rimosso.
È per rintuzzare questa minaccia che è necessario instaurare un rito (la messa, la preghiera, la protezione del santo, la benedizione, ecc.) che deve essere ripetuto in modo ossessivo, tutti i giorni, magari più volte al giorno.
Il credente sente che, se salta il rituale, può essere travolto in maniera rovinosa dalla paura che ha rimosso, come se avesse tolto il coperchio al vaso di Pandora. Ma, anche se esegue il rituale, c’è continuamente il rischio di una fuoriuscita, di un male che spunta fuori comunque. Ed è così che nasce la fede nel Demonio, che è poi in sostanza l’anti-Dio, ossia l’immagine rovesciata del Dio del bene. Il Dio del male, Satana, salta fuori proprio perché si è voluto separare il bene dal male. Quanto più si crede ad un Dio del solo bene, tanto più salterà fuori un Dio del solo male, inspiegabile e incontrollabile.
Paradossalmente – ma non troppo per la psicologia del profondo – la fede in Dio rafforza la fede nel Demonio. Manca infatti la consapevolezza del collegamento tra i due, del fatto che l’uno sia la controparte dell’altro.
La lotta dei santi contro il Demonio non è che la lotta che ogni credente in un Dio del solo bene deve ingaggiare per scacciare da sé la consapevolezza della parte negativa di Dio.

Eppure, perfino nella Bibbia, si chiarisce che Satana è al servizio di Dio, anzi è l’avvocato di Dio.

Nessun commento:

Posta un commento