C’è un’unica cosa che, come Dio, non ha
fondamento, non ha causa, non ha motivo, non ha spiegazione, non ha ragione –
il senso.
Le cose hanno un senso non perché questo abbia
una motivazione, un precedente o una finalità.
Il senso delle cose non è né soltanto nelle
cose né soltanto nel soggetto. Ma è dato dal rapporto tra le cose e
l’interpretazione del soggetto. Da qui nasce il senso delle cose e dello stesso
io. Però non esiste un senso in sé.
Il senso delle cose è perché è. È come una
fluttuazione quantica, sorgente dal nulla e del tutto imprevedibile. È il
nostro piccolo miracolo quotidiano – dare un senso alle cose, che non hanno un
senso o chissà quale senso hanno.
Inutilmente invochiamo il rapporto di
causa-effetto. Il fatto che questa rosa abbia un senso è una creazione.
C’è una visione di una rosa. Ma siamo sicuri
che debba esserci un io che vede?
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