Ci sono risvegli spiacevoli e ci sono
risvegli gioiosi. I primi sono quelli
che avvengono quando, dopo esserci costruiti idee, immagini e narrazioni gratificanti su noi stessi e sul mondo,
veniamo bruscamente riportati alla realtà, nuda e cruda. E rimaniamo sconvolti.
I secondi sono quelli che avvengono quando
scopriamo che noi possiamo intenzionalmente far qualcosa per uscire dai sogni ad
occhi aperti e per recuperare la nostra vera identità.
Noi stessi possiamo essere i padroni di noi stessi,
non gli dei, il destino o qualcun altro. E possiamo iniziare da questo stesso
momento.
In tal senso, bisogna prima passare da un
risveglio negativo (“la notte oscura dell’anima”), infrangere tutte le fantasie
mentali e riscoprire l’insostanzialità delle nostre illusioni - e solo dopo,
superando i limiti che ci eravamo autoimposti, possiamo giungere ad un
risveglio piacevole scoprendo la vastità del mondo reale.
Il risveglio piacevole è la scoperta della
propria natura sostanzialmente libera.
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