Certo, la maggior parte di noi non ama la
fatica o la noia del raccoglimento e della concentrazione. Chi concepisce la
vita come movimento, prova una vera avversione per la meditazione.
È molto più facile credere nei Salvatori
esterni delle religioni, che, senza nessun impegno da parte nostra, ci
garantiscono la redenzione, la salvezza e un buon posto in paradiso.
Ma, se non raggiungiamo un minimo di
consapevolezza individuale, anche in paradiso rimarremo degli alienati.
Saremo come animali. Forse qualche profeta sarà anche riuscito a resuscitare i morti. Ma nessuno è mai riuscito a fare di un idiota
un uomo intelligente.
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