Quando, ormai vecchi, ci ricordiamo di qualche disavventura
dell’infanzia o della giovinezza, trattiamo il tutto con distacco e magari con
umorismo. Ci sembra di essere stati ingenuamente maldestri o ridicoli. Ma, a
quel tempo, avevamo veramente gioito e sofferto: non ci veniva certo da ridere.
Il tempo cambia ogni prospettiva, ci distacca da tutte le
esperienze del passato e ce le fa vedere sotto una luce diversa, spesso
ridicola. Ciò che è stato drammatico, ora ci sembra una commedia.
Eppure, quanto abbiamo sofferto per così poco, quanto certe situazioni
ci sono sembrate senza rimedio, senza via d’uscita!
Ma è probabile che un giorno, a seguito di un’illuminazione o della
morte, guarderemo l’intera nostra vita proprio in questo nuovo modo. E ci
metteremo - se non a ridere – almeno a sorridere.
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