L’imperatore Costantino è noto per aver concesso la libertà di
culto. Infatti, con l'editto del 313 d.C. stabilì di "concedere ai
cristiani, come a tutti, la libertà di seguire la religione preferita." Fu
senza dubbio un primo esempio di tolleranza religiosa.
Ma come fu utilizzata
questa libertà? Sappiamo tutti che i cristiani divennero del tutto intolleranti
e si misero a perseguitare le altre religioni e a distruggere i templi pagani.
Insomma, fine della tolleranza e inizio di una brutta storia che sfociò nell'Inquisizione,
nelle crociate, nelle guerre tra cattolici e protestanti, negli scismi, nelle
scomuniche, ecc. E non dimentichiamo che solo pochi decenni fa, nella
"civilissima" Europa cristiana, furono varate "leggi
razziali" contro gli ebrei e fu progettato il loro sterminio, nel totale
silenzio della Chiesa. Non ci raccontiamo allora la storia che con il
cristianesimo si inaugurò una nuova era di tolleranza religiosa. Fu tutto il
contrario. L'idea di tolleranza fu mantenuta viva non dai religiosi, ma dai
pensatori laici.
D'altronde, non esiste
una sola religione teista che non abbia come corollario l'odio verso le altre
concorrenti. Il mondo musulmano è lì a testimoniarlo. Ma che dire degli ebrei
ortodossi o degli induisti? Tutte le religioni predicano l'amore e la pace, ma
in realtà seminano odio e guerra verso chi non la pensa come loro.
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